dima
  • Questa terra, la mia terra (mio padre)

    Un progetto in cui la terra incontra la relazione con l’uomo, dove ancora si conserva l’anima antica del lavoro nei campi. QUESTA TERRA, LA MIA TERRA è una narrazione attraverso il mondo della fotografia che parla di un uomo e del suo mondo, fonte di felicità, frutto di un’attività costante che ha come premessa una vecchiaia di certezza e serenità. Il contadino ha scritto e compreso le leggi sulla gravità duemila anni prima di Newton... Ricurvo sul terreno come fosse immerso in un’oceano di terra e pronto a riemergere quando il sole si nasconde sotto l'orizzonte. La campagna è un teatro a cielo aperto, lui è regista, protagonista e sceneggiatore del proprio destino, una rockstar in camicia a quadretti e cappello di paglia pronta a suonare la vanga. Seamus Heaney, poeta e scrittore irlandese, paragonando la sua vita d'artista con quella del padre lavoratore nella cave di torba dice: "...non ho abbastanza coraggio per seguire uomini come loro, fra indice e pollice sta la penna, sarà la mia vanga." Non a caso l’uomo ritratto da Sandro Pezzi è il padre, Nazzaro. Il passaggio di consegna che impone la natura non è forzato. Con le stagioni i due si passano la certezze, la serenità e felicità elaborata ognuno col proprio strumento di lavoro.